martedì 3 luglio 2012

A BOCCE FERME. CONSIDERAZIONI IN PUNTA DI PIEDI SULL'OPERATO DEL CT AZZURRO CESARE PRANDELLI

2 luglio 2012. Il giorno dopo la netta sconfitta subita nella finale dell'Europeo per mano della Spagna il ct azzurro Cesare Prandelli, dopo essere rientrato in Italia con il resto della squadra, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha toccato tutte le questioni più spinose che ruotano attorno alla Nazionale. 


Questi sono stati i passaggi più significativi:

lunedì 2 luglio 2012

DAVIDE NON BATTE GOLIA. LA SPAGNA SI RICONFERMA MERITATAMENTE CAMPIONE D'EUROPA

Domenica 1 luglio 2012. In Ucraina, nella splendida cornice dello Stadio Olimpico di Kiev, si consuma il trionfo della Spagna, che dopo aver vinto una finale il cui esito non è mai stato realmente in discussione si riconferma Campione d'Europa bissando la vittoria del 2008 e inanellando uno storica tripletta che comprende anche il titolo di nazionale Campione del Mondo ottenuto due anni fa in Sudafrica.


Nessuna sorpresa dell'ultima ora, le formazioni sono quelle annunciate alla vigilia. Sul fronte azzurro l'unica novità rispetto alla vittoriosa semifinale contro la Germania è il rientro di Abate sulla fascia destra al posto di Balzaretti.

Nonostante prima del match il ct iberico Vicente Del Bosque abbia dichiarato che l'Italia è stata la squadra che più ha messo in difficoltà le Furie Rosse (nella prima giornata del gruppo C, partita che si era conclusa 1 a 1) il copione dell'atto conclusivo di Euro 2012 è ben diverso, con la Spagna che sin dalle prime battute dà l'idea di essere padrona del campo.

venerdì 29 giugno 2012

L'IMMAGINAZIONE AL POTERE: L'ITALIA BATTE LA GERMANIA ED E' IN FINALE

Varsavia. Stadion Norodowy. L'Italia di Cesare Prandelli non smette di stupire e, sovvertendo ogni ragionevole pronostico, elimina con pieno merito quella che prima di ieri sera era considerata la squadra favorita per la vittoria finale, oltre che quella che aveva fin qui espresso il gioco migliore.

  
Lo fa vincendo per 2 a 1 una partita dominata per larghi tratti.

Nessuna sorpresa dell'ultima ora. Dopo il turnover operato nel quarto di finale contro la Grecia il ct tedesco Loew torna alla formazione tipo con il bomber Mario Gomez che rileva il laziale Miroslav Klose riprendendo il suo posto al centro dell'attacco, mentre Cesare Prandelli conferma ancora una volta il 4-3-1-2 apportando delle modifiche al reparto arretrato (con Barzagli e Bonucci coppia centrale, Chiellini a sinistra e Balzaretti dirottato a destra) a causa della contemporanea assenza di Ignazio Abate e di Cristian Maggio.

martedì 26 giugno 2012

EURO 2012. CHI VINCE HA SEMPRE RAGIONE (2)? AVVICINAMENTO AD ITALIA-GERMANIA

Con la vittoria di domenica ai danni dell'Inghilterra ottenuta ai calci di rigore (dopo che i tempi supplementari si erano chiusi sullo 0 a 0) l'Italia si è guadagnata l'accesso alle semifinali di Euro 2012, dove incontrerà la temibile Germania, accreditata da molti opinionisti come la più seria pretendente alla vittoria finale. 


Quella disputata contro l'Inghilterra è stata probabilmente la prestazione più convincente degli azzurri, che per larghi tratti hanno dominato l'incontro creando numerose occasioni da gol e mantenendo il possesso della palla molto più a lungo degli inglesi.

Prandelli ha affrontato l'Inghilterra confermando il modulo utilizzato nella non brillante gara (risultato a parte) giocata contro l'Irlanda, ovvero il 4-3-1-2, con Abate e Balzaretti sulle fasce e con Montolivo nel ruolo di trequartista atipico.

Prima premessa: chi vince ha sempre ragione, e la controprova molto spesso non esiste.

Seconda premessa: sulla base dei valori tecnici di cui erano accreditate le 16 partecipanti ad Euro 2012 e sulla base del clima che ha animato la spedizione azzurra alla vigilia della partenza il risultato centrato dall'Italia fa sì che l'obiettivo che ci si era prefissi sia stato raggiunto e che a prescindere da come termini il match contro la Germania l'Europeo degli azzurri non possa non essere considerato positivo.


Detto questo provo a sottrarmi dal coro degli entusiastici (non per spirito di contestazione fine a sè stesso, ma per cercare di capire se il materiale umano a disposizione di Prandelli possa dare ancora di più rispetto a quanto messo in mostra fino ad ora) ponendo alcuni quesiti:

CHI VINCE HA SEMPRE RAGIONE (1)? ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE FINALS NBA 2012

Miami. Venerdì 22 giugno 2012. All'American Airlines Arena, di fronte al pubblico amico, i Miami Heat sconfiggono per 121 a 106 gli Oklahoma City Thunder nella quinta gara delle Finals, chiudendo così la serie sul 4 a 1 e laureandosi campioni NBA per la seconda volta nella loro storia dopo il trionfo del 2006.


Il mattatore dell'incontro è stato ancora una volta LeBron James, con una tripla doppia costituita da 26 punti, 11 rimbalzi e 13 assist, che in un colpo solo spazza via tutte le critiche sui suoi presunti limiti mentali e caratteriali che in passato in più di una circostanza lo avrebbero portato ad eclissarsi nei momenti decisivi delle partite che contano e oltre al suo primo anello si mette in tasca anche il premio di MVP della Finale.

martedì 19 giugno 2012

SIENA E' CAMPIONE PER LA SESTA VOLTA CONSECUTIVA. IL RE (FORSE) E' MORTO, VIVA IL RE!

17 giugno giugno 2012. Quella che è andata in scena domenica sera al PalaEstra di Siena dopo il termine di gara-5 della finale scudetto tra la Mens Sana Siena e l'Olimpia Milano è un'autentica celebrazione del pubblico senese nei confronti dei suoi beniamini.


La Mens Sana batte l'Olimpia per 84 a 73 e si laurea per l'ennesima volta Campione d'Italia.

Finale scudetto che probabilmente Siena ha fatto sua in gara-3 quando, di fronte ad un Milano agguerritissima e ad un Forum completamente esaurito, a 10 secondi dalla conclusione di un match tiratissimo che in quel momento era sul punteggio di 79a 80 Shaun Stonerook, il capitano della formazione biancoverde, dopo aver fallito due tiri liberi che avrebbero potuto consegnare a Milano il pallone del possibile sorpasso con conseguente vittoria è il più lesto di tutti nel gettarsi sul pallone, catturando un rimbalzo offensivo di importanza vitale che, assieme ai successivi liberi di Lavrinovic, fissa il punteggio sul 79 a 82.


Milano ha però un sussulto d'orgoglio e fa sua gara-4, così la serie torna nuovamente sul parquet di Siena.

domenica 17 giugno 2012

MA IL BISCOTTO E' PROPRIO COSI' BUONO?

Un paio di settimane fa, per la precisione il 25 maggio, a qualche giorno dall'inizio del ritiro della Nazionale azzurra in vista di Euro 2012 e con il mondo dell'informazione sportiva nostrana monopolizzato dalle notizie circa i possibili sviluppi della vicenda giudiziaria legata al calcioscommesse, Gianluigi Buffon (capitano e uomo simbolo, per carisma e personalità, della squadra allenata da Cesare Prandelli) dichiarò tra le altre cose quanto segue:
«Se a due squadre va bene il pareggio, possono anche pareggiare. Sono affari loro. Alcune volte, se uno ci pensa bene, che cosa devi fare? Meglio due feriti che un morto. È chiaro che le squadre le partite se le giocano. Ma ogni tanto anche qualche conto è giustificato farlo»

Ovviamente con le sue parole Buffon non intendeva in alcun modo giustificare la compravendita illegale degli incontri ma bensì evidenziare che, a suo dire, nel caso si fronteggino due squadre che lottano per il raggiungimento di un importante obiettivo stagionale e che un determinato esito al termine dell'incontro (come ad esempio un pareggio) coincida per entrambe con l'ottenimento dello stesso è quasi fisiologico che sul campo possa avvenire un implicito "patto di non belligeranza" tra le due squadre (o, volendo usare un'espressione più neutra, che l'impegno e lo sforzo profuso per conseguire una vittoria non sia massimo), senza che vi sia stata alcuna trattativa, nessun aggiustamento o nessun flusso illecito di denaro.


Come era prevedibile le dichiarazioni di Buffon hanno immediatamente sollevato un gran clamore.